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Non vedere da vicino: occhio presbite

Non vedere da vicino: occhio presbite

Che differenza c’è fra ipermetropia e presbiopia?

Quando gli oggetti vicini risultano sfocati e avvertiamo la necessità di allontanare ciò che che stiamo leggendo possiamo dire di essere presbite.

08/11/2018 09:57:00 | centrofarmacia

Grazie al meccanismo di accomodazione del cristallino, lente naturale trasparente che riveste il bulbo oculare, i nostri occhi mettono a fuoco oggetti disposti a distanze differenti.

In età adulta il cristallino perde elasticità e questo compromette l’accomodazione oculare impedendo la messa a fuoco di oggetti vicini.

 

La presbiopia può colpire anche coloro che soffrono di altri disturbi della vista, nei miopi (individui che hanno difficoltà nella visione degli oggetti lontani), questo disturbo insorge molto lentamente, mentre negli ipermetropi (individui che hanno difficoltà nella messa a fuoco di oggetti vicini), può manifestarsi precocemente anche prima dei 40 anni.


Occhi presbite: Che differenza c’è fra ipermetropia e presbiopia, alcuni chiarimenti

Questi difetti della vista sono diversi ma condividono alcune caratteristiche, in primo luogo la difficoltà di focalizzare oggetti posti a distanza ravvicinata.

La prima differenza risiede nella causa, infatti l’ ipermetropia dipende da un’insufficiente lunghezza dell’occhio, per cui i raggi luminosi non si focalizzano sulla retina, ma al di là di essa, mentre come detto la presbiopia è causata dalla perdita di elasticità del cristallino.


OCCHIO PRESBITE: COME INTERVENIRE

Alla comparsa dei primi sintomi è buona norma effettuare una visita oculistica e non sottovalutare o trascurare il problema, sottoponendo l’occhio a inutili stress e affaticamenti.

Il difetto si può e si deve correggere, e nel caso in cui questo sia equivalente  per entrambi gli occhi, si può ricorrere ad occhiali con lenti premontati.

 

 

Nella scelta degli occhiali da lettura bisogna  sempre essere accorti e acquistare prodotti di qualità garantita che presentino alcune carateristiche specifiche:

1) Devono essere classificati come Dispositivi Medici di Classe I e in quanto tali devono essere conformi a normative molto precise per ciò che riguarda qualità, confezionamento ed etichettatura.

2) Devono essere certificati da Certottica  (Istituto Italiano Certificazione prodotti Ottici).

3) Le lenti, accuratamente sottoposte a specifici test, devono corrispondere al 100% ai requisiti richiesti, altrimenti devono essere scartate e distrutte.

Alla luce di quanto detto, importante è non sottovalutare mai la scelta dell’occhiale e trovare un buon rapporto qualità prezzo, che possa garantire l’affidabilità del prodotto.


COME CORREGGERE L’OCCHIO PRESBITE

Attualmente esistono anche delle tecniche che consentono di risolvere il difetto quasi sempre in modo definitivo:

TRATTAMENTO LASER

Sebbene gli occhi vengano adoperati allo stesso modo, quello dominante è specializzato nella vista da lontano, quello lettore nella vista da vicino. Il trattamento laser potenzia questa specializzazione.

LENTE INTRAOCULARE

Questa è una procedura ancora più definitiva, in quanto consiste nella sostituzione del cristallino, che ha perso elasticità, con una lente multifocale che durerà per tutta la vita dell’individuo che riacquista a pieno le sue capacità visive.